Sicurezza sul lavoro: revoca delle agevolazioni contributive per assunzioni

Al datore di lavoro che non rispetta le norme inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro non possono essere riconosciute le agevolazioni in materia di assunzioni anche se sono stati rispettati gli altri requisiti previsti dalla normativa.

La Corte di Cassazione, con la sentenza 23989 del 2016, ha confermato il principio per cui è sufficiente che si sia verificata una violazione delle norme previste dal D.Lgs. n.81/2008 e successive modifiche, o dei successivi decreti legislativi attuativi di direttive comunitarie in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, affinchè l’impresa sanzionata perda anche le agevolazioni contributive inerenti eventuali assunzioni, e ciò pure nel caso in cui la sanzione abbia valore inferiore ad euro 2.582,28.

E’ pertanto importante che ogni impresa verifichi il rispetto dei principali adempimenti in materia di sicurezza tra cui ricordiamo:
– nomina e formazione del RSPP;
– nomina e formazione degli addetti al Primo Soccorso e alla Prevenzione Incendi;
– redazione del documento di valutazione dei rischi (la semplice autocertificazione non è più valida);
– formazione di tutti i lavoratori (compresi lavoratori con contratto di lavoro intermittente o a voucher);
– nomina del Medico Competente e attivazione della sorveglianza sanitaria (ove previsto dalla normativa vigente).